Edoardo Storti (1909-2006)

Edoardo Storti nasce a Corteolona (PV) il 18 aprile 1909; nel 1926 si iscrive al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia, ove si laurea nel 1932. Alunno del prestigioso Collegio Ghislieri, durante questi anni universitari è allievo interno nell’Istituto di Anatomia comparata ed in seguito in quello di Clinica medica, diretto da Adolfo Ferrata, il Maestro cui Storti sarà affettivamente legato per tutta la vita.
Vincitore di numerose borse di studio, fra le quali il premio Golgi e la borsa annuale della Fondazione Internazionale Lady Tata di cui fruisce dal 1937 fino al 1949, primo fra gli italiani ad ottenere questo riconoscimento per il valore dei suoi lavori sulle leucemie; in data 18 gennaio 1949, il Segretario della Fondazione inglese attesta: L’alta opinione del Lady Tata Memorial Trust sulle ricerche del Prof. Storti dell’Università di Pavia è testimoniata dal lungo periodo, del tutto inusuale, per il quale il Prof. Storti ha ricevuto fondi per le sue ricerche.

 

 

L’alta opinione del Lady Tata Memorial Trust sulle ricerche del Prof. Storti dell’Università di Pavia è testimoniata dal lungo periodo, del tutto inusuale, per il quale il Prof. Storti ha ricevuto fondi per le sue ricerche.

Lady Tata Memorial Trust

Storti trascorre lunghi periodi all’estero, dapprima in Germania a Francoforte ed in seguito a Göttingen; studia poi per un intero anno a Parigi frequentando gli Istituti di Ematologia e di Anatomia patologica di quella Università.

Chiamato dalla Facoltà medica di Modena nel 1951 alla cattedra di Patologia medica, rimane in quella sede fino al 1969, quando la Facoltà medica pavese lo chiama alla direzione dell’Istituto di Patologia medica e dal 1971 al 1979 è ordinario di Clinica medica e dirige l’Istituto che in quegli anni per volontà di Storti sarà ufficialmente intitolato ad Adolfo Ferrata.
Presidente della Società italiana di Ematologia dal 1973 al 1976.
Il 14 marzo 1983, per iniziativa del Prof. Storti, si costituisce in Pavia la Fondazione Ferrata-Storti, con Edoardo Storti Presidente fino al 1998; a lui succede il Prof. Edoardo Ascari, suo allievo fin dal 1956. La Fondazione diviene la proprietaria della rivista Haematologica, fondata da Ferrata nel 1920, con Storti come direttore; in questi anni la rivista, all’inizio vicina alla chiusura, per opera di Storti, spinto dalla sua venerazione alla memoria del suo maestro Ferrata, inizia una lenta e progressiva evoluzione. Nei trenta anni trascorsi dalla sua acquisizione da parte della Fondazione, Haematologica ha un continuo successo internazionale e nel 2013 è quotata in campo internazionale come quinta rivista di ematologia del mondo su 68 prese in esame. Inoltre Haematologica è di gran lunga la più antica rivista di ematologia del mondo ed è oggi l’organo ufficiale della Associazione Europea di Ematologia, forte di oltre 3.000 soci.
L’attività scientifica di Storti riguarda in misura largamente prevalente l’ematologia, sotto i diversi aspetti di scienza sperimentale e di ricerca clinica con grande impatto clinico-assistenziale. In particolare hanno risonanza internazionale i suoi lavori sperimentali sulla leucemia acuta, sul linfoma di Hodgkin e sull’intervento nella terapia dell’emartro emofilico recidivante.
Il Prof. Edoardo Storti è stato una figura prestigiosa di medico, di grande umanità, con un rapporto medico-paziente eccezionale, che vive ancor oggi nel ricordo di tanti malati per i quali costituiva un riferimento amato e sicuro.
Storti è stato un grande docente e i suoi numerosissimi allievi lo onorano e lo ricordano come grande ed indimenticato Maestro, sia a Modena che a Pavia, le due sedi dove ha insegnato.